Percorso di visita Castello Costigliole Asti

Il Percorso di Visita

Per il fascino della sua storia, per l’imponenza e la bellezza delle sue linee architettoniche e soprattutto per l’eccezionale valore paesaggistico e ambientale, il castello di Costigliole è diventato da tempo uno dei simboli più amati, conosciuti e rappresentativi delle terre astigiane.

L’attuale aspetto del maniero è frutto di diversi ammodernamenti e restauri succedutisi nel corso dei secoli, che nel rispetto dell’originaria struttura trecentesca testimoniano la trasformazione dell’antica fortezza in elegante dimora signorile.

1 IL GIARDINO

Il percorso di visita inizia dal giardino posto di fronte alla facciata settentrionale. In seguito all’acquisto da parte del comune, nel 1928, il giardino diventa parco pubblico, assumendo l’aspetto che ha ancora oggi.

Grazie ad alcuni disegni e progetti pervenuti a noi, si può ricostruire l’immagine complessiva del parco durante il periodo della Restaurazione.

 

2 FACCIATA SETTENTRIONALE

La facciata settentrionale è caratterizzata da un’eleganza sobria e dignitosa, fondata sul regolare ritmo orizzontale scandito dalle file delle finestre, divise per ogni piano. L’ingresso principale va a formare un’unica struttura verticale con il balcone e la vetrata del piano nobile. Sopra il fastigio della vetrata campeggia infatti un monumentale stemma gentilizio in marmo: lo scudo con la torre degli Asinari appare ornato dal collare dell’Ordine supremo della Santissima Annunziata, alta onorificenza cavalleresca conferita dai sovrani sabaudi. Ai lati dello scudo sono presenti due grifoni, oltre

a bandiere e fusti di cannone, alludenti forse alle attitudini militari del marchese, come pure di molti altri membri della famiglia che nei decenni precedenti avevano ricoperto il ruolo di ufficiali.

 

3 LO SCALONE

Lo scalone di collegamento tra l’atrio dell’ingresso settentrionale e il piano nobile, riccamente ornato di stucchi, si divide in due rampe proprio di fronte al portale che conduce al cortile interno.

Queste decorazioni, che possono oggi essere meglio apprezzate per via dei restauri del 2005 – 2006 (1 ) rientravano in un più esteso progetto di “ingentilimento” del maniero(promosso dal conte Ottavio II), volto a mitigarne la severità militare, per renderlo maggiormente confortevole.

Non è tuttavia attualmente nota la datazione esatta di questo intervento.

4 IL CORTILE INTERNO

Il corpo di fabbrica elevato su tre piani, si sviluppa intorno al cortile interno centrale, la cui fruizione era ed è comune. Questa divisione è di facile individuazione perché, è rimarcata dalle differenze stilistiche dell’immobile, che coincidono con le proprietà del comune, precedentemente dei Verasis e con la proprietà della famiglia dei Balduzzi. Negli anni è stata oggetto di diatribe tra le due priorità, perché si era stabilito che “non sia lecito ad alcuno di detti Consignori […] di fabbricare nel solo, e fondo della piazza del presente Castello immodoche resti guasta la quadratura della piazza”.

5 ALA RISTRUTTURAZIONE

In questa parte del castello, oggi soggetta a ristrutturazione, fanno parte due stanze molto significative e molto belle esteticamente. Si tratta della cosiddetta “sala degli specchi”, così chiamata perché entro le cornici in stucco delle pareti, ancora nel secondo dopoguerra, erano collocati degli specchi.

E la loggia costituita da un locale di passaggio, una sorta di piccola galleria panoramica che si affaccia sulle colline circostanti.

6 SALONE CINESE

Nel corso del XVIII secolo, presso le corte e la nobiltà di tutta Europa, si era diffusa la passione per i manufatti artistici di produzione cinese.

Sovrani e aristocratici iniziarono ben presto a richiedere decorazioni, vasi e oggetti “alla

cinese”, talvolta facendoli arrivare direttamente dall’Oriente. Anche il marchese Asinari aderì a questa moda, come si apprende dagli inventari redatti intorno alla metà del secolo. Tali opere di

pittura, così come tutte le altre realizzate nello stesso torno d’anni, vanno associate ad un’unica firma: quella dei fratelli Pozzo.

7 TORRE EST

Nella torre nord-est rimangono stucchi dorati ai margini e al centro della piccola cupola, probabilmente risalenti al 1772 probabilmente anche queste ad opera dei fratelli Pozzo.

8 SALONE VERDE

La sala verde, assieme alla saletta nella torre di nord-est, alla sala degli specchi e alla galleria, fu realizzata nell’ambito delle ristrutturazioni ordinate dal

marchese Filippo Valentino Asinari a partire dal 1771, culminate con la ridefinizione della facciata est. Gli stucchi “a rocailles” della sala verde, di quella

degli specchi e di quella della torre furono eseguiti tra il 1771 e il 1772.

9 SALONE NOBILE

Il salone nobile è l’ambiente più alto e di maggiore altezza dell’intero castello. Svolgeva unna funzione di rappresentanza, per cui non stupisce che negli anni ha avuto diversi interventi radicali di rinnovamento, quello pervenuto a noi è stato voluto dal marchese Filippo Antonio, che chiamo, il pittore dallo stile totalmente neoclassico, Carlo Pagani.

10 LA SALA DEI TRIONFI

Questa e le altre due stanze a seguire sono contraddistinte da un’identica struttura: sono ripartite in nove cassettoni e da quattro archi intersecati fra loro perpendicolarmente. Si differenziano i soggetti delle decorazioni, questa che è stata definita nell’intervento del 1748 “sala dei trofei militari”, per via delle panoplie presenti negli intradossi degli archi.

11 SALONE AD ANGOLO

Questa sala si trova nell’angolo fra i lati nord ed ovest del castello. La volta è la più sobria e semplice nelle decorazioni, che consistono essenzialmente in teste di leone da cui pendono mazzi di fiori e frutti legati a panneggi.

12 TORRE NORD/OVEST

In questa stanza si trovano le pitture murali alla cinese meglio conservate. Esse consistono in eleganti vasi di fiori, tra i quali volteggiano leggiadri uccelli e farfalle.

13 LA SALA DELL’ALCOVA

È la più grande delle tre sale, situata nel lato ovest del castello, corrisponde a quella che nel intervento del   1748 viene definita ‘Camera detta del Alcova’, la sala presenta infatti un’ampia apertura sule lato orientale, sottolineata da un arco ribassato, che permette l’accesso ad un ambiente più raccolto ‘l’alcova vera e propria’, dove con ogni probabilità era disposto il letto.

 

Raccontami

ll Percorso di visita da ascoltare o da leggere che ti guida tra le sale del Castello

“Raccontami” è un percorso che ti guida all’interno delle sale del Castello. Con il Tuo smartphone potrai scansionare i QR Code che troverai lungo tutto l’itinerario, e attraverso il tuo telefono, potrai ascoltare la storia e gli aneddoti del Castello di Costigliole.

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